Analisi del mio Portafoglio a fine 2024
TUTTO QUELLO CHE LEGGERAI NELLE PROSSIME RIGHE E' FRUTTO DELLA MIA ESPERIENZA AMATORIALE NEL MONDO DEGLI INVESTIMENTI E NON VUOLE ESSERE IN NESSUN MODO UN CONSIGLIO ALL'INVESTIMENTO.
Con l’arrivo di dicembre, è tempo di tirare le somme sul mio portafoglio e analizzare l’anno appena trascorso. Posso riassumere l'anno passato in termini di guadagni con una parola: fantastico!
Sono abituato ad analizzare solo gli ultimi tre anni, dove il più remoto rappresenta il punto zero, la base di confronto per le statistiche. Dopo un incremento positivo del +10,01% nel 2023, il 2024 si è chiuso con oltre il triplo dei guadagni rispetto all'anno precedente: +36,35%. Questo risultato dimostra come la strategia di mantenere posizioni a lungo termine e acquistare asset come azioni, ETF, bitcoin, metalli e materie prime in base alle condizioni di mercato si stia rivelando vincente e sostenibile anche per il futuro.
Il 2024 ha segnato la trasformazione più significativa del mio portafoglio degli ultimi dieci anni. Due fattori principali hanno guidato questo cambiamento: l’esplosione del prezzo di bitcoin e il consistente investimento in azioni effettuato nei primi sei mesi dell’anno.
La fetta più importante del portafoglio è attualmente occupata da bitcoin, che rappresenta il 24,6% degli asset. Per il 2025, ho in programma un massiccio e coraggioso sell-off di tutti i bitcoin in mio possesso, in previsione della fine del ciclo quadriennale che regola il valore della criptovaluta. Questo ciclo, confermato da ormai quattro iterazioni, mi spinge a considerare un rientro nel mercato all’inizio del 2026, utilizzando la consueta formula del piano di accumulo quotidiano (PAC).
In aggiunta, il 2025 vedrà la chiusura di numerose operazioni di crowdfunding immobiliare, che aumenteranno ulteriormente la mia disponibilità di liquidità. Tuttavia, a causa di recenti esperienze negative, come quella con la piattaforma RendimentoEtico.it (vedi articolo qui), ho deciso di limitare la mia esposizione a questa tipologia di investimento.
Oltre a questo, altro mio obiettivo è mantenere un massimo del 5% del portafoglio in liquidità sul conto corrente, distribuendo il resto in azioni, ETF e materie prime. Questo richiederà un attento lavoro di ribilanciamento e ripianificazione delle strategie.
Per gli ETF, la priorità sarà ridurre l’esposizione a fondi indicizzati generici, concentrandomi maggiormente su settori specifici come il farmaceutico e il medicale, che considero promettenti per il futuro.
Per le azioni, invece, il 2025 porterà un cambio di focus dai titoli tecnologici, che oggi rappresentano una porzione dominante del portafoglio, verso i beni di consumo, un settore che vedo come meno volatile e più stabile nel lungo termine. Inoltre, lavorerò per diminuire la mia dipendenza dal mercato USA, che attualmente costituisce la maggioranza del portafoglio azionario. L’obiettivo è aumentare l’esposizione verso mercati emergenti come Cina e India, che offrono opportunità di crescita significative.
Non vedo l'ora di iniziare questo 2025 per pianificare la ridistribuzione ragionata dei miei soldi.