I Segnali di Euforia e Pessimismo nei Mercati. Un ciclo che si ripete continuamente.

I Segnali di Euforia e Pessimismo nei Mercati. Un ciclo che si ripete continuamente.
Spirale di Fibonacci: rappresentazione fantasiosa.

Da quando ho iniziato il mio percorso da "Investitore Meraviglioso", autodidatta e amatoriale, mi sono reso conto che i mercati finanziari sono un po’ come le stagioni.

Un ciclo di mercato è composto da diverse fasi: c’è l’espansione, quando tutto cresce, gli investitori sono ottimisti e i prezzi salgono. Poi arriva il picco, il momento in cui sembra che nulla possa andare storto e il mercato è al massimo.

E' qui che si vedono distintamente i primi segnali di euforia, tutto sembra andare a gonfie vele. Ci sono tantissime nuove aziende che si quotano in borsa (le famose IPO) e i prezzi delle azioni salgono costantemente. Le banche sono pronte a prestare soldi a chiunque e il mercato è pieno di investitori pronti a rischiare tutto. I giornali e le riviste di economia sono pieni di titoli super ottimistici, e i programmi in TV che parlano di finanza diventano quasi di moda. Si sente spesso dire “questa volta è diverso”, una frase che ho imparato può essere devastante per il tuo denaro. In questo clima, anche chi non ha mai investito prima si butta nel mercato, spinto dall’idea che guadagnare sia facile.

Ma è proprio al culmine dell'euforia che iniziano a comparire i primi segnali di debolezza. Dopo il picco, inizia la fase di contrazione o discesa: i prezzi crollano, gli investitori diventano sempre più pessimisti e il mercato tocca un punto minimo e iniziano i segnali del pessimismo.

In queste fasi, sembra che tutto sia in crisi. Nessuno parla più di IPO o di fusioni tra aziende, e trovare soldi per nuovi progetti diventa quasi impossibile. Le aziende iniziano a essere scambiate a prezzi bassissimi, a volte anche al di sotto del loro valore reale. Gli investitori si tengono lontani dal mercato, spaventati da tutto quello che leggono e sentono. Anche le banche centrali provano a intervenire, ma spesso è troppo tardi per calmare le acque. I giornali e le riviste cambiano tono, pubblicando copertine catastrofiche che riflettono il malumore generale. È il momento in cui il pessimismo diventa la regola e non l’eccezione.

Ma proprio come per le stagioni, dopo un gelido inverno, ci si risveglia e si ritorna in primavera, e la primavera dei mercati è quando tutto ricomincia a salire, l’ottimismo torna a crescere e il ciclo riparte.

Questi alti e bassi non sono casuali: sono il risultato di emozioni umane come l’avidità e la paura. Quando i mercati salgono, le persone si lasciano prendere dall’entusiasmo e comprano a qualsiasi prezzo, facendo aumentare ancora di più i valori. Quando invece le cose iniziano ad andare male, la paura prende il sopravvento e tutti cercano di vendere, spesso proprio nel momento peggiore. Questa alternanza di emozioni è ciò che guida i cicli di mercato.

La tua unica arma? la pazienza.

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